La “Fascia olivata Assisi- Spoleto” entra a far parte dei Sistemi del Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura: primo territorio italiano, è stato infatti inserito nel programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) della Fao, con l’accoglimento della candidatura sostenuta dal Comitato promotore della “Fascia olivata da Assisi a Spoleto – verso la candidatura Unesco”, cui hanno dato vita i Comuni di Trevi (capofila), Assisi, Spello, Foligno, Campello sul Clitunno e Spoleto, con il sostegno di Regione Umbria e Sviluppumbria.
L’assessore regionale alle Politiche agricole Fernanda Cecchini esprime “la grande soddisfazione della Regione Umbria, del Comitato promotore e di Sviluppumbria per il raggiungimento di questo importante risultato, che segna una tappa fondamentale del percorso per la tutela, la valorizzazione, la promozione di un territorio reso unico e irripetibile dalla presenza secolare degli ulivi che giunge dopo l’iscrizione della Fascia olivata nel Registro nazionale dei paesaggi storici del Ministero delle Politiche agricole che ‘certifica’ la sua valenza culturale e ambientale. Un valore aggiunto per l’intera Umbria, che annovera fra i fattori cardini del suo sviluppo il paesaggio rurale e la produzione olearia di qualità”.
La Fascia olivata Assisi-Spoleto, che con l’inserimento nel programma Giahs della Fao si avvicina sempre più al traguardo del riconoscimento come bene culturale dell’umanità, sarà al centro di una conferenza stampa che si terrà lunedì 9 luglio, alle ore 11, nel Salone d’Onore di Palazzo Donini.